La tentazione del frigo

Quando è difficile dire no al frigorifero

E sabato pomeriggio, fuori piove, mi abbandonerei al relax estremo se non venissi reclutata come zia-baby sitter di un treenne esigente, dai gusti vagamente rétro. Niente scorpacciate di cartoni in tv che agevolerebbero il semi-disimpegno della zia: Carlo pretende la lettura delle favole tradizionali. Reiterata: due gatti con gli stivali, tre riccioli d’oro, un esercito di draghi. Inoltre, non mangia “schifezze” lui, anche se per proporgli (imporgli? guai!) verdura e frutta bisogna inseguirlo per chilometri. Non ce la posso fare. E allora? Tento la carta infallibile delle chips? No, spiffererebbe tutto alla madre. Di uscire a fare la spesa non se ne parla. Apro il frigo e faccio una ricognizione: 4 renette, 80 g di burro, 1 limone… Nella dispensa ho farina (100 g), zucchero di canna (no g) e cannella (in polvere). Ma sì, tento il mio enfant vertueux con una delizia profumata: il crumble alle mele. Questo dolce semplice, nato nell’Inghilterra della Seconda guerra mondiale causa razionamento degli ingredienti per più sontuose crostate, sarà l’alleato giusto per una merenda sana. An appiè a day, no? In 20 minuti è pronto per il forno e lo mangerò anch’io. Poi, a letto senza cena.